Ristorante tipico di Trastevere: Meo patacca
Trastevere, una delle zone più famose di Roma in cui confluiscono persone dal centro e dalla periferia, italiani e stranieri. Tutti con l’intento di trascorrere gradevoli momenti di compagnia tra i vari locali che animano le notti capitoline.
E’ proprio qui che, tra un vicolo e l’altro, vive ancora il tipico spirito romano e uno dei posti che maggiormente lo mantengono è il ristorante “Da Meo Patacca”, realizzato nel 1959 e situato precisamente a Piazza de’ Mercanti, nel cuore di questo storico quartiere.
A differenza dall’idea che ci si può fare, il fondatore di questo meraviglioso ristorante non è un romano, bensì un americano, che sposando una giovane italiana decide di aprire il locale grazie all’aiuto di compagni trastevererini.
Già dal nome si può cogliere tantissimo: Meo Patacca è il protagonista di un’opera della fine del 1600, che, insieme a Rugantino, rappresenta i tipi spavaldi e coraggiosi, spiritosi e generosi, del popolare quartiere della capitale.
La sua figura, oltre che nelle varie commedie che si sono diffuse nel tempo, è tenuta in vita dal noto ristorante.Qualche anno fa ci sono capitata per puro caso e da allora è rimasto come uno dei posti più particolari in cui sono stata. E’ una sorta di viaggio nel tempo poiché vi si fa ritorno a particolari momenti passati, classici di Roma.
L’atmosfera di questo posto è incantevole: non ci sono le classiche luci moderne, bensì lumini a gas o semplici candele sia nella parte interna che nella piazzetta esterna in cui sono disposti i tavoli.
L’arredo è molto particolare, tutto antico ma ben curato. La cucina è a dir poco eccezionale grazie al rispetto della tradizione romana che presenta, tra i vari piatti, una grande varietà di antipasti, un indescrivibile vino dei castelli romani e ottimi pane e pasta casarecci.
I camerieri indossano costumi tipici, adoperano un linguaggio tipico romanesco e tra una portata e l’altra eseguono delle commedie davvero scherzose, delle simpatiche performances che regalano momenti di gioia e di cultura agli ospiti del posto.
Ottime anche le melodie dei musici trasteverini, dei classici trovatori che nelle loro canzoni rispecchiano la genuinità dei quartieri romani.
Da consigliare assolutamente a chi, come me, gradirebbe un’allegra e unica serata nella Roma passata, ma mai dimenticata.