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Rome, Tourism, Accomodations Blog – Roma Turismo

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Natale a Roma

Il clima natalizio inizia a farsi sentire e anche Roma si prepara ad accogliere le Festività con luci, addobbi ed eventi.

Come ogni anno, saranno grandi protagonisti delle Feste i mercatini della tradizione capitolina, e in particolare quello di Piazza Navona, che farà la gioia di grandi e bambini per tutto il mese di Dicembre, fino a dopo l’Epifania. Le numerose bancarelle che si snoderanno tra gli antichi palazzi e la splendida fontana del Bernini, le luci e i profumi regaleranno alla celebre piazza un’atmosfera unica.

Ma anche in altri luoghi della città potrete trovare eventi caratteristici, come ad esempio i concerti e le mostre di presepi di via dei Coronari, di via dell’Orso e di Sant’Eustachio. Aggirandovi per il centro potrete anche imbattervi in menestrelli e personaggi fiabeschi.

Anche piazza Re di Roma da qualche anno onora la tradizione con bancarelle cariche di dolci, addobbi e oggetti artigianali, in uno scenario che ricorda molto i mercatini dell’Avvento del Nord Europa (non a caso la piazza è gemellata da qualche anno con quella di Heidelberg).

I presupposti sono ottimi per delle belle passeggiate nel cuore della Città Eterna, con il sottofondo degli zampognari e la possibilità di riscaldarsi tenendo tra le mani un cartoccio di caldarroste, sorseggiando una tazza di cioccolata calda o un bicchierino di vin brulé.

Fabiana Panin

Le più belle piazze di Roma

Desiderate visitare le piazze più belle e famose di Roma?

Prendete spunto da questa lista, perché qui di seguito sono elencate non solo le piazze più belle, ma anche quelle più ricche di storie e leggende e di capolavori.

  1. Piazza Venezia: al centro della piazza potrete ammirare al grande monumento Vittoriano e di fronte sulla sinistra il balcone da cui Mussolini pronunciava i suoi discorsi.
  2. Piazza Navona: una delle piazze più belle, con la Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. E’ animata tutti i giorni e tutte le sere da artisti di strada e ospita molti ristorantini.
  3. Piazza di Spagna: la piazza di Spagna è in realtà “di Francia”, dato che la costruzione fu sostenuta dai francesi; ma prese poi il nome dall’Ambasciata spagnola che si trova proprio ai margini della piazza.
  4. Pizza della Repubblica: vicino a Termini, alla fermata della metro Repubblica, sorge questa bella piazza, i cui palazzi di contorno vengono illuminati ogni sera. Una curiosità: le quattro naiadi della fontana al centro della piazza furono considerate un oltraggio dalla Chiesa per la loro posa e la nudità.
  5. Piazza del Campidoglio: vicina a Piazza Venezia, disegnata originariamente da Michelangelo, così come le stelle a dodici punte sul pavimento.
  6. Piazza della Rotonda: vi si trova il tempio del Pantheon, ancora integro (e con ingresso gratuito), che è stato il primo tempio pagano convertito al culto cattolico. Ai tempi dei Romani, si pensava che il tempio fosse stato costruito dal diavolo, tanto era grande.
  7. Piazza della Minerva: proprio dietro il Pantheon. Vi si può ammirare un curioso obelisco istallato sopra una statua di elefante disegnata dal Bernini.
  8. Piazza della Bocca della verità: è qui che potrete vedere il famoso mascherone in marmo dopo infilò la mano anche Audrey Hepburn nel film Vacanze Romane. Assolutamente da vedere anche i due templi romani di fronte alla chiesa che ospita la Bocca della Verità.
  9. Piazza Colonna: sorge circa a metà di via del Corso e vi potrete ammirare la colonna di Marco Aurelio.

 

Ci sono molte altre piazze a Roma e ovunque andrete troverete sempre una piazza, grande o piccola. Per la vostra prossima visita a Roma, vi consigliamo però di inserire nella lista delle cose da vedere quelle appena elencate, perché sono assolutamente incantevoli!

Gratis al centro di Roma: una proposta di itinerario

Vi proponiamo un itinerario di circa due o tre ore (dipende dalla velocità del vostro passo), che copre molti dei luoghi di interesse della Città Eterna:

A) Chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini: le pareti e i soffitti sono “decorati” con le ossa dei frati cappuccini. Offerta: €1.Dove si trova : Metro linea A: Barberini, prendete l’uscita di via Veneto e recatevi al civico 27.

B) Piazza di Spagna:prese il nome dal re di Spagna Ferdinando il Cattolico, che avviò la costruzione della scalinata di Trinità dei Monti come omaggio.

C) Piazza Navona:una delle piazze più famose di Roma e del mondo, nota per la bellezza delle sue sculture, delle fontane e delle chiese.

D) Pantheon:tempio circolare costruito all’inizio dell’Impero romano e dedicato a tutte le divinità, è noto anche come La Rotonda e si trova nell’omonima piazza. E’ l’unico tempio pagano dell’antica Roma ad essere sopravvissuto intatto.

E) Fontana di Trevi:Non dimenticate di gettarvi una monetina alle spalle se volete tornare a Roma. Secondo un’altra leggenda se se ne gettano due si avrà una nuova storia, e con tre ci si sposerà.

F) Vittoriano in Piazza Venezia: il monumento a Vittorio Emmanuele II, soprannominato anche simpaticamente la “macchina da scrivere” or “torta de matrimonio” dai romani

G) Campidoglio:quando un turista vede una foto di questa piazza, si dice che la identifichi immediatamente come romana. Il Campidoglio è anche uno dei 7 colli di Roma.

H) Foro romano: se non potete acquistare il biglietto, potrete comunque passeggiare lungo via dei Fori Imperiali. Se siete sul Campidoglio, raggiungetene il retro e imboccate la strada che inizia proprio lì. Vi ritroverete davanti agli occhi anche il Colosseo, quindi non dimenticate la macchina fotografica.

I) Arco di Costantino:Uno degli archi trionfali più antichi dell’Impero romano.

J)Chiesa di San Clemente:è costruita su 3 livelli, il più basso con un altare pagano, il secondo con una basilica cristiana, e al livello superiore potrete ammirare degli affreschi medievali.

Ci sono sicuramente tantissime altre cose da ammirare gratuitamente. Ricordiamo, tra le altre: la basilica di San Pietro, la Bocca della Verità, il Museo della Liberazione, tutte le piazze e e i magnifici parchi, come quello di Villa Borghese.

Non dimenticate di guardare la mappa seguente!


Visualizzazione ingrandita della mappa

Dov’è stata Audrey Hepburn a Roma?

L’attrice Audrey Hepburn, famosa per la sua bellezza, eleganza e semplicità, è stata la protagonista di Vacanze Romane, celeberrimo film girato a Roma nel 1953. Fu proprio questo il ruolo che rese il suo volto famoso nel mondo e che le permise di vincere un Oscar. il film rappresentò una novità per l’epoca in quanto il regista non volle riprodurre i luoghi della città, ma preferì girare sul posto, rendendo la città stessa una protagonista.

Il film racconta la storia di una principessa (originaria di un paese non identificato) giovane e allegra, che spesso sente il peso delle sue reali abitudini e dei troppi impegni. Stanca delle troppe responsabilità una notte in cui si trovava di visita a Roma, decide di scappare e di vedere la città come un’incognita. E’ proprio questo il momento in cui incontra un giornalista americano (interpretato da Gregory Peck) che si offre come guida.

E’ una commedia romantica che ha avuto il merito di immortalare i due attori mangiano una tradizionale pizza romana, infatti per i vicoletti di Roma sono comunissime le cartoline con le immagini delle scene del film.

Se, passando per Roma ti viene voglia di visitare gli stessi posti visitati dall’attrice non ti resterà che visitare i luoghi qui di seguito, tutti in centro:

  • Caffè Rocca – in Piazza della Rotonda all’angolo con l’omonima piazza, oggi il bar è un negozio d’abbigliamento
  • Castel Sant’Angelo – dove la principessa balla con il bel barbiere
  • Fontana di Trevi
  • Piazza Venezia
  • Piazza di Spagna – Dove Joe rivede la principessa mentre mangia un gelato
  • Colosseo
  • Appartamento do Joey Bradley a Via Margutta 51
  • Via dei Fori Imperiali – dove il giornalista trova la principessa addormentata
  • Parrucchiere – dove Audrey si taglia i capelli, in Via della Stamperia, 85. Oggi il posto è una pelletteria
  • Bocca della Verità – probabilmente la scena più divertente, Gregory Peck nascose la mano all’interno della manica e mise il braccio nella bocca di pietra. Lo spavento della principessa fu reale, Audrey non sapeva quello che avrebbe fatto Greg. Lo scherzo non era incluso nel copione ma la scena era così spontanea che il regista decise di includerla.
  • Palazzo Colonna: dove è la conferenza stampa della fine. Via della Pilotta, 17 . Aperto solo il sabato 9:00-13:15,
  • Palazzo Barberini:Via delle Quattro Fontane, 13.  Spazi Esterni dell’ambasciata della Principessa.
  • Palazzo Brancaccio: Spazi interni dell’ambasciata,Viale del Monte Oppio 7. Prenotazione obbligatoria +39064873177.
  • Castro Pretorio – Il muro dei desideri oggi non esiste più, ma passando per Viale del Policlinico sarà possibile passare per il punto esatto in cui fu girata la scena.

Trad. Carmen Soggia

Visualizza Audrey Hepburn en Roma in una mappa di dimensioni maggiori

Una chiesa a Roma decorata con veri teschi ed ossa? Alla scoperta di posti segreti: La chiesa dei Cappuccini

posted by admin in Curiosità, Monumenti
Cripta dei Cappuccini Roma

Cripta dei Cappuccini Roma

 

“La morte chiude le porte del tempo, e apre quelli di eternità ”

Questo è il messaggio che vi dà il benvenuto quando si arriva alla Cripta dei Cappuccini, che è nella Chiesa dell’Immacolata.  Probabilmente questa visita non è inclusa  in ogni guida alle “Cose da Fare a Roma”, ma se avete tempo e volete vedere uno dei luoghi segreti della città, rimmarrete stupiti.
E davvero facile arrivarci, perché è proprio a due passi dalla fermata della metro Barberini, e ed è possibile poi continuare la passeggiata lungo la famosa Via Veneto.

La particolarità di questa chiesa è che le pareti ed i soffitti sono “decorati” con le ossa rimanenti dei frati Cappuccini, che morirono tra il 1528 e il 1870.

La chiesa è piccola, mentre si cammina lungo il corridoio i vostri occhi saranno sbalorditi nel vedere cripte  arredamente con teschi a formare anche arredi ed oggettistica… lampade fatta di ossa della gamba e anche uno scheletro completo apparire pacificamente davanti agli occhi di turisti.

Da non perdere: Controllare l’orologio sulla parete opposta alla porta, rappresenta la continuità della vita, nel tempo e nell’eternità.

Potrebbe essere un po ‘macabro o raccapricciante per alcune persone, ma sicuramente è un posto a Roma che non dimenticherete mai!

http://www.cappucciniviaveneto.it/
Come arrivare: Metro rossa Linea A: Barberini, prendere l’uscita di Via Veneto e cercare il numero 27.

Prezzo: 50 centesimi donazione.

Apertura :9-ore 12 ore, 3-6 pm Chiuso il giovedì.

 

Paulina Ceballos

Traduzione: Carmen Soggia

VITTORIANO: LA MOSTRA SUGLI IMPRESSIONISTI

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“DA COROT A MONET: LA SINFONIA DELLA NATURA

La prestigiosa mostra è aperta fino al 29 Giugno 2010 all’interno del Complesso del Vittoriano.

 

Un viaggio attraverso le straordinarie innovazioni del’Ottocento che rivoluzionarono la pittura tradizionale dando vita all’Impressionismo che racchiude in sé una più ampia comprensione della natura e della cultura del tempo, dedicando un’attenzione particolare alla modernizzazione.

Per la prima volta in Italia vedrete fotografie d’epoca insieme a dipinti ed opere su carta:

dalle innovazioni dei canoni classici della Scuola di Barbizon al trionfo cromatico delle Ninfee di Monet. Esplorerete a fondo la rivoluzione degli impressionisti ammirando le atmosfere di Gustave Courbet ed il suo “Campo di papaveri”, di Frédéric Bazille, Alfred Sisley, Renoir  ed ancora Camille Pissarro col suo “Paesaggio a Pontoise”.

 

Le opere provengono da prestigiose gallerie e collezioni private di tutto il mondo: l’ Art Institute di Chicago, il Metropolitan Museum of Art e la Public Library di New York, la National Gallery e la Corcoran  Gallery di Washington, il Toledo Museum of Art e Kimbell Art Museum, il Musée Mormottan e Bibliotèque Nationale di Parigi ed ancora Il Musée Fabre di Montpellier ed il Hamburger Kunstalle.

 

L’esposizione è stata curata dai maggiori storici dell’arte del mondo  per dare vita ad emozioni indimenticabili.

 

 

COMPLESSO DEL VITTORIANO

Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali)

 

Dal Lunedì al Giovedì: 09.30-19.30

Venerdì e Sabato:        09.30-23.30

Domenica:                    09.30-20.30

 

Costo Biglietto: Euro 10,00 – ridotto: Euro 7,50

 

Info segreteria del Vittoriano: 06/6780664 – 06/6780363

 

Lorenza Faraone

Centro Guide Roma

TU QUOQUE BRUTE, FILI MI.

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Ma Bruto era veramente figlio di Cesare? In assenza di prova di DNA resteremo per sempre col dubbio! Tuttavia a noi piace pensarlo e ci piace raccontarvi questa storia da un’angolatura un po’ particolare: come l’arrivo di Cleopatra influì sulla decisione di Bruto e Cassio di capeggiare il complotto.

 

La madre di Bruto, lo sanno tutti, è Servilia, della nobile famiglia patrizia dei Servili, allora sposa di un Marco Giunio Bruto, tribuno della plebe. Lui, Cesare, è bellissimo, più alto della media, giovanissimo. Di lei non abbiamo nessun ritratto, ma certamente deve essere bella. Bella, intelligente e dotata di un fascino imperituro, tanto che il loro amore adultero dura circa trent’anni.

 

Sesrvilia resta incinta. Gli anni passano e Bruto non nasconde le sue idee oligarchiche.

Cesare è generale invincibile. Bruto è in pericolo. E’ allora che Servilia rivela a Cesare la sua verità, quando il figlio rischia di essere sconfitto e ucciso dal padre. “Risparmia Bruto”, sono le sue ultime parole all’amante. Cesare mantiene la parola e sul campo di battaglia ordina: “non toccate Bruto”.

 

Bruto così torna a casa sano e salvo, tra le braccia di sua madre che, probabilmente, gli racconta tutto. Dovrebbe tornare anche l’amante, ma la guerra non è finita e Cesare si getta all’inseguimento di Pompeo…fino in Egitto. E’ qui che vede per la prima volta Cleopatra. Lui ha 52 anni, lei appena 20. Dimentica la guerra civile, Roma e…Servilia.

 

Al rientro di cesare a Roma, Servilia è pronta ad accoglierlo: lei non può certo competere con la giovinezza della rivale, ma la sua figlia più giovane, Giunia terza è il ritratto preciso di lei sedicenne, quando per la prima volta aveva incontrato Cesare. Così gliela offre e cesare ricambia con munificenze e onori.

 

Cesare riparte, vince ancora… A Roma sale tra i senatori l’astio nei suoi confronti mentre Bruto si dimostra sempre più un loro convinto sostenitore.

 

Servilia intanto rivive il suo amore per cesare attraverso la giovane figlia, ma a Roma giunge lei, la rivale, Cleopatra. Con lei c’è il piccolo Tolomeo Cesare, frutto dell’amore tra lei e Cesare. Gli animi si infiammano, il rischio che Cesare legalizzi il suo matrimonio

con Cleopatra e riconosca il piccolo Tolomeo è ventilato da Cassio. Significherebbe il ritorno dei Re, la fine della Repubblica… di certo è la fine per Giunia Terza e soprattutto per Servilia, che stavolta, pur subodorando la congiura, non si schiererà con Cesare e lascerà che Bruto, suo filgio, punisca il traditore.

 

Maria Elena Mastroiacovo

Centro Guide Roma

I SOTTERRANEI DEL COLOSSEO APRONO AL PUBBLICO

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Dopo
secoli di abbandono, una parte dei sotterranei del Colosseo sono in corso di restauro e ripulitura. Da Luglio prossimo, saranno raggiungibili, sembra, grazie a due montacarichi fedelmente ricostruiti secondo i modelli antichi.

 

I
visitatori potranno così esplorare la parte sottostante il celebre palco di “Sangue e arena”che finora si intravedeva solo da lontano, e che veniva raggiunta dai gladiatori attraverso un tunnel che la collegava alla loro scuola, il “Ludus Magnus”. Oltre agli atleti dei giochi gladiatori, i meandri dei sotterranei, composti da gallerie, rampe e celle, erano luogo di attesa dei cacciatori, delle belve, dei condannati a morte, ma anche dei manovratori, degli scenografi, dei manovali pronti a dar vita agli spettacoli, in un frastuono assordante di macchinari scenici, grida, lamenti e ruggiti.

 

Si potrà provare il brivido della vista di un luogo tra i più emozionanti e spaventosi di tutti i tempi. Ora dal punto di vista degli addetti ai lavori e dei gladiatori osannati dal pubblico, si potrà guardare in su e  scorgere la massiccia architettura dell’Anfiteatro Flavio.

Per la prima volta, grazie ai macchinari ricostruiti, ci si renderà conto dell’avanguardia tecnica degli Antichi Romani, ma anche della loro spietata spettacolarizzazione della morte. Tutto questo dal ventre  profondo del Circo.

 

Lorenza
Faraone

Centro
Guide Roma

ACCA LAURENTIA: ROMA EROTICA

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Leggenda vuole che Romolo e Remo, i fondatori di Roma, siano stati
adottati da una lupa e per questo la Lupa è diventata un simbolo della
città. “Lupa” è però una parola ambigua. Così venivano chiamate le
prostitute, da cui deriva il termine “lupanare”, cioè bordello. Si dice che
Acca Laurentia, la moglie del pastore che aveva trovato i due infanti e che
probabilmente li adottò, fosse una “lupa”, cioè una prostituta. E se la
vulgata ammanta di favola le origini della città eterna, fuor di metafora
potremmo dire che Roma già nasce con la propensione al casino.
Roma antica, sia quella repubblicana che quella imperiale, era piena di
postriboli, anche se venivano collocati ai margini della città. Per i romani
la frequentazione delle prostitute era un fatto erotico più che necessario:
essi prediligevano l’amore mercenario come particolare godimento e, a
loro volta, molte donne – le oneste matrone – spesso si camuffavano da
“lupe” per frequentare i bordelli e goderne dei servizi – diciamo così –
spersonalizzati. La stessa Messalina, moglie dell’imperatore Claudio, si
mimetizzava sotto falsi nomi e false vesti per frequentarli.
Senza addentrarci troppo negli oscuri meandri della sessualità, questa
forma di “erotismo” – oltre ad essere una sorta di retaggio delle origini –
sembra dovuto al culto di Venere Ericina, che a differenza della Venere
ellenica, simbolo di bellezza e di castità, era simbolo di fecondità, dunque
di amore carnale e come tale, appunto, “venerata”. E se valgono i
sillogismi teorizzati da Aristotele, la pratica della prostituzione nella
Roma Imperiale discende in definitiva da motivi “religiosi”.
Grazia brasi
Centro Guide Roma

2010 A ROMA: NEL SEGNO DEL CARAVAGGIO, LA MOSTRA ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE

caravaggio-bacchino-malato.jpg

In occasione dei 400 anni dalla morte di Michelangelo Merisi da Caravaggio,
dal 20 Febbraio si è aperta la mostra a lui dedicata e che resterà aperta fino al 13 Giugno.

Per la prima volta vi sono esposte opere che vengono da tutto il mondo,
riunite in una mostra che ci racconta anche la sua vita travagliata attraverso 30 delle sue 40 tele.
Sono stati scelti solo i dipinti chiaramente autografati, tralasciando quelle opere che si riferiscono
alla sua bottega.

L’artista che dipingeva rivoluzionarie e scioccanti tele commissionate dalla Chiesa ed altri
facoltosi amanti dell’arte, piene di profonda religiosità ma anche di sofferto e crudo realismo tali da
mettere spesso i suoi committenti in tale imbarazzo da dover qualche volta rifiutare i suoi lavori.
L’artista, che la notte dipingeva, forse ispirato dai fumi dell’alcool, o  che andava a passeggiare con
i suoi amici nei vicoli di Roma, protagonista di tafferugli ed anche efferati crimini. Ma nessuno, come lui
è mai riuscito a rendere la realtà fotografica della vita attraverso quel buio misterioso e quella luce
filtrante e divina che ancora oggi cattura i nostri occhi e le nostre anime.

Vale la pena di far questo viaggio attraverso le sue opere, soprattutto adesso che la maggior parte di
esse sono riunite in una sola ed esclusiva mostra, come il BACCO DEGLI UFFIZI, LA CANESTRA DI FRUTTA
DALLA PINACOTECA DI MILANO, I MUSICI DEL METROPOLITAN MUSEUM, LA CENA DI EMMAUS
DELLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA.

Lorenza Faraone
Centro Guide Roma

INFO E PRENOTAZIONI
SCUDERIE DEL QUIRINALE
VIA XXIV MAGGIO. 16
TEL: 0639967500, 06696270  FAX: 06696271
www.scuderiequirinale.it
info.scuderiequirinale.it

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