FataMorgana: offre gusti tradizionali ma anche tante creazioni particolari, come basilico con miele e noci o riso nero con le rose. I prezzi sono buoni e I prodotti sono senza glutine nè coloranti artificiali. Dove si trova: via Bettolo7, in zona Prati (metro Ottaviano)
Ciuri Ciuri: è una catena che iniziò la sua attività con un solo negozio, dove si serve gelato di buona qualità e in porzioni abbondanti, anche se le specialità qui sono i dolci tipici siciliani: i cannoli e la cassata. Dove si trova: Monti – via Leonina 18; Trastevere – piazza San Cosimato 49; Navona – largo del Teatro Valle 1; Colosseo – via Labicana 126
San Crispino: raccomandata da molti giornali internazionali, come il New York Times, e da guide gastronomiche come la guida Michelin. Il gelato è molto buono, anche se un po’ caro è non molto grande. Non si fa uso di aromi artificiali aggiunti. Dove si trova: Trevi – via della Panetteria 42; Pantheon – piazza della Maddalena 3; terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino.
Fassi: una delle più antiche gelaterie d’Italia, vicino Termini, con creazioni particolari, come i “San Pietrini”, cubetti di gelato ricoperti di cioccolato. Il locale è spazioso, con molti tavolini all’interno e il gelato è piuttosto buono e cremoso. Altri buoni prodotti sono le granite, il semifreddo, i dolci, etc. Dove si trova: via Principe Eugenio65 (metro Vittorio Emanuele)
Giolitti: Questo posto iniziò la sua attività come cremerie nel 1890, ed è diventato famoso per i suoi gelati dopo la prima guerra mondiale. La sua fama si è diffusa fino a Copenhagen, Seoul e New York. Dove si trova: via Uffici del Vicario 40 (metro Barberini)
Gracchi: Un locale piccolo ma molto conosciuto. I gelati qui sono cremosi, con vera frutta fresca e secca. Da non perdere il gusto ricotta e pera o quello alla mela e cannella. Tutto senza ingredienti artificiali. Dove si trova: via dei Gracchi272 (metro Lepanto)
Dimenticatevi un attimo della dieta e concedetevi una squisitezza!
Oppure potete sempre limitare le calorie evitando la pasticceria e prendendo una granita!
Secondo una diffusa leggenda metropolitana, la posizione della statua del fiume Orinoco, che ha un braccio alzato e sembra stia indietreggiando, sarebbe stata concepita dal Bernini per insinuare che la chiesa di Sant’Agnese, progettata e costruita in modo non ottimale, sarebbe presto caduta.
